Pierangelo Bettoni- Colle San Michele


Colle San Michele - località Goiane - Ome - Bs -Italy



   
Vedute dall'alto di San Michele



Percorro da tempo la via S.Michele in località Goiane, per ragggiungere Gardone VT. da casa mia in Franciacorta come alternativa alla "Triumplina": la strada principale che attraversa la Val Trompia, impercorribile senza (s)cadere in imprecazioni varie.

Ho scoperto questo piccolo Paradiso una sera d' autunno per caso, dopo esserci passato per anni senza fare troppo caso alla piccola stradina che portava al monumento dei caduti.

Parcheggiando e facendo qualche passo oltre la salita si ossono scorgere una serie di cipressi che nascondono una piccola chiesetta. la chiesa di S.Michele, originariamente del X sec.
ricostruita poi nel XIV sec.

Dal 1985 ristrutturata completamente dalla sezione degli Alpini di Ome.





Cenni culturali

La Chiesa di San Michele sorge in località Goiane e conserva gli affreschi del XV e del XVI sec.

L'edificio originario è rimasto quasi integro e nonostante la perdita ed il deperimento di quadri arredi e affreschi, rappresenta un notevole esempio di architettura.

Negli affreschi votivi compare tre volte S.Michele, venerato dai Longobardi, che dona il suo nome alla chiesa.

Secondo alcuni studiosi, l'origine dela chiesa di San Michele è alto-medievale; l'edificio conserva le testimonianze di una primitiva cappella ad aula unica, tipica delle chiese di fondazione romanica o preromanica; la cappella di San Michele era inglobata nella struttura di recinto fortificato risalente alla fine dell' XI sec.; ciò si evince dall'attuale aspetto, tipico delle chiese diu ambito rurale di quel periodo, con due grandi archi traversi poggiatisu robusti basamenti.

La navata unica è scandita in tre campate e si conclude con un presbiterio quadrangolare, coperto da una volta a botte.
Una seconda fase di cospiqui interventi occupò tutto il XVII e gli inizi del XVIII sec. con l'edificazione del campanile (1607), dell'altare (1689), della sagrestia (1694) e della casa del custode (1703)



 
 
   
Gli affreschi religiosi e votivi, opera dimaestranze locali, sono testimonianza di una fede sincera e autentica degli abitanti del luogo.

Dal 1985 il colle San Michele è in custodia dela sezione degli Alpini di Ome.
Grazie al loro costante intervento la chiesa e l'ambiente circostante sono riusciti a scampare all'inevitabile degrado dovuto all'abbandono ed al passare del tempo.


Disegni a carboncino


Sull'intonaco delle pareti laterali al presbiterio e lungo il perimetrale ovest, nel registro inferiore, si rintracciano dei disegni eseguiti a carboncino che riproducono in modo schematico delle navi.
Si tratta di galere , imbarcazioni ad albero e muite di un notevole numenro di remi, che erano utilizzate dai veneziani sia pr la navigazione marina che per quella lacuale.
Le riproduzioni risalgono probabilmente al XVI secolo e sono degli ex-voto di marinai tornati a casa dopo i pericolosi viaggi di quel tempo.
A questo proposito Gianni Donni a segnalato una nota del 13 aprile 1545, rinvenuta nell'archivio notarile di Brescia, nella quale i sindaci del Comune di Ome promettono ad un certoLorenzo de Derezzi di Ome la somma di lire 8 e mezza mensili per tutto il periodo che presterà il "servizio di galeotto" sulle triremi di Venezia.
La presenza di una scritta dedicata a san Lorenzo, che si trova insieme ai disegni delle navi, fa supporre che l'autore di questi misteriosi disegni sia stato proprio il Lorenzo de Derrezzi citato nel documento.

( fonte: "Torri , chiese e castelli della valle del Gandovere" - Angelo Valsecchi - 2003)